Training per Tour Manager

Fabri About Spain, About Travel, About work, TOP, Touring, UK/Ireland

Iniziamo da qui: mai faticato così tanto in vita mia per raggiungere un obbiettivo. Stanchezza fisica e specialmente durante il training, momento in cui vogliono spezzarti psicologicamente.

Sono quasi 70 giorni in giro in Europa in cui ogni giorno devi preparare discorsi “Talks” su ogni che ci circonda in un viaggio da Nord a Sud del continente. i Trainers ti insegnano come parlare al microfono, come preparare un discorso, e tutta la politica della compagnia: abbigliamento, look, come rispondere in certe situazioni, cosa fare e cosa non fare. Ti fanno il lavaggio del cervello per 70 giorni e quando finisci sai lo standard a cui devi essere e che prodotto vogliono che tu comunichi ai clienti, chiamati “Travellers”.

Quando sei chiamato a presentare è come un’interrogazione vecchio stampo delle superiori: ecco che senti il tuo nome e il cuore ti va in gola, vai davanti a tuoi trainers e iniziare a raccontare, che ne so: lo champagne, oppure la storia recente dei Balcani, una leggenda greca sulla creazione del mar Egeo o mille altre storie che abbiamo in Europa. E fidati ne abbiamo mille.

Giornata tipo: ti alzi e sei a Vienna e sai che oggi vai in Svizzera a Lucerna, ottimo! Ti alzi, fai colazione mentre stai ancora recuperando tempo sulle tue talks, sali sul pullman e inizi, possono chiamarti su un’introduzione di Vienna, oppure sulle informazione generali sull’Austria, o sulla sua storia. Nel momento in cui entri però in Svizzera però possono chiamarti su tutto quello che riguarda quel paese. Quindi hai cinque, sei “talks” da preparare al giorno, e poi quando arrivi nella città è li che inizia il divertimento: RASTRELLAMENTO di informazioni. Perché alla fine i discorsi che prepariamo sono una piccola parte del lavoro che facciamo. Ci dividevano in squadre da due o tre, e dovevamo andare in città a rintracciare più informazioni possibili sugli Hot spot della città. Loro avevano una lista dei principali musei, monumenti, chiese o altro, poi tu con il tuo partner devi andare alla ricerca di queste info in poche ore di tempo. Alla fine di questo rastrellamento i trainers ti chiederanno mille domande.

Facciamo un esempio, mettiamo di andare alla torre Eiffel, ok?

È sempre possibile visitare la torre? Ci sono alcuni giorni in cui non è possible entrare? Quanto costa la visita? Ha un prezzo diverso se arrivo fino a metà della torre? Da quale cassa posso prendere i biglietti ? Posso prenderli on line ? Alla cassa posso pagare con carta di credito o accettano solo cash ? Quale è il bancomat più vicino, quale è la fermata della metro più vicina, quale è il supermercato più vicino? Ho uno sconto se sono studente? Fino a che ore è aperta? Ogni quanto parte il gioco di luci ?

E così per ogni città, albergo, campeggio, ostello, dogana che abbiamo visitato in Europa.Tutte domande pratiche che i tuoi travellers potrebbero chiederti, non storiche o culturali in quanto quelle sono già coperte dalle tue talks.

Zero tempo libero perché appena hai finito una talk devi portarti avanti per i prossimi giorni, prossima nazione, città…

Dimenticavo abbiamo anche i city tour, quindi mentre sei sul pullman indichi e spieghi la città con i suoi monumenti e le storie correlate. Per finire anche i walking tour, quindi prendere i “tuoi” e li porti in giro per la città. Fondamentale che ti segni su un pezzo di carta la strada, non è che puoi stare li con Google Map davanti ai tuoi clienti.

Tutte queste informazioni non mi stanno in testa per questa ragione è stato fondamentale scrivere il più possibile.

Ti alzi, colazione, magari ti chiama la mattina oppure il pomeriggio, arrivi in città e vai a rastrellarla di informazioni, torni ti interrogano, prepari un altro discorso e arrivi in un’altra città dove hai un walking tour e alleeeeeeeee. La sera arrivi stravolto ma devi preparare qualcosa per domani perché si va in Turchia e aleeee.

Son stato fortunato perchè ho trovato anche un bel gruppo di gente che mi hanno aiutato in tutti i sensi e su tutti i fronti. Se non fosse stato per il gruppo non c’è l’avrei mai fatta. Adesso tutti abbiamo finito la prima stagione ed è stata incredibile.

Fai conto che su 800 applicanti quet’anno solo in 39 son diventati trip manager e trip driver. Molti infatti anche nel mio training si sono spezzati. Ci si mette così tanto impegno che quando poi arrivi sul microfono e boooomm vuoto totale…. te la prendi solo con te stesso. È un’altalena di emozioni, vai su un giorno ti senti spaziale il giorno dopo ti chiedi chemmminchia sto facendo.

A volte leggendo una riga per la stanchezza incomincio a leggere la riga sotto e poi ancora quella sotto, e alla fine quello che ho letto non ha alcun senso quindi riprendo e rifaccio lo stesso errore. Cervello fritto alla fine del giorno, quando hai 5 ore di sonno durante ti senti un re il giorno dopo. Ho visto che se vado sotto le 3 ore di sonno il giorno dopo sono cotto non parlo nessuna lingua, mi fischiano le orecchie talmente son stanco.

Eè stata una mega esperienza che mi ha formato professionalmente. Finito il training infatti mi hanno mandato due mesi ad Atene per fare qualche tour tra le isole greche.

70 giorni di stress a prendere ordini. Mai fatto in vita mia, ma ne vale la pena. Un ragazzo della polizia di Sydney mi ha detto che il training con Contiki e’ piu difficile di quello che fatto per diventare poliziotto. BWoooo!!!

Ps. Alcune foto mi vede/ ci vedete sorridenti…. sono sorrisi finitissimi quelli.