Sono svaccato sul divano in questo momento, perché sono stravolto. Sento le braccia a pezzi e le gambine sono doloranti. Questi ultimi due giorni sono stati incredibili: sono stracontento ma troppo esausto, per esultare.
Riavvolgo il nastro. Sabato sera, sono andato a fare la prova in
cucina in un ristorante a Darling Harbour; ancora un pò desolato dai giorni prima, mi carico di energia positiva e vado. Lavoro semplice e Dirty, perché devi correre dietro a tutta la cucina, portare pentole mestoli, piatti, tagliare, spalmare, pulire. Tre ore di prova, con esito finale: “Fabri vieni lunedì, che ci mettiamo d’accordo”.
AAAAhh news: immergendomi totalmente nella vita e lingua inglese, più volte mi è capitato di dovermi presentare, ma il mio nome per
loro è più difficile che risolvere un cubo di Kubrik. Non riescono a pronunciarlo, nè tantomeno a ricordarselo, perciò tutti mi hanno consigliato di trovare un nome o un short name, per facilizzare la cosa. Ho pensato per un attimo di cambiare completamente personalità e di chiamarmi con nomi tipo MARLON ,EDGAR, ROBSON o CARLTON. Ogni tanto qualcuno mi chiama Breezy, ma è stato escluso, perché pare il nome di una prostituta di Bergamo.
Poii ho finalmente lavorato! I miei primi soldi australiani li ho guadagnati aiutando un signore australiano a muovere del materiale di importazione. Descrizione dell’elemento: classico australiano stragentile e disponibile, con tanto di cappello british coloniale, pieno di soldi e proprietario di una fabbrica che produce mobili in Indonesia: sedie, tavoli, panchine in legno. Appassionato di automobili d’epoca, abbiamo raggiunto il suo negozio a Manly a bordo di una Jaguar del ’68. Minkia!
Sembra di giocare a GTA Vice City, dove giovani immigrati vengono portati per la città a compiere “lavori”. Però che sballo girare con quella macchina in città, passare per l’Harbour bridge, nord Sydney e da Manly, dove tutti che ci guardavano. Quando disse Container, io non so perché, ma ho immaginato un camioncino, invece era un TIR! Era talmente pieno che, quando aprì la porta, il materiale al proprio interno stava per caderci addosso. In cinque ragazzi, quattro ore di lavoro sono bastate per scaricare tutto il materiale. Dopo averci pagato ,molto bene, ci lascia in città.
Alle quattro sono poi passato dal ristorante ,dove ho avuto la conferma della mia “assunzione”. Questa prima settimana lavorerò solamente due giorni, ma sicuramente di piu’.
Riassunto, ho fatto i primi soldi e ho trovato un lavoro settimanale.
DAJE. Una giornata positiva, direi. Stravolto torno a casa. Nel frattempo arriva la chiamata di Richard, il riccone con la Jaguard; aveva bisogno anche Martedì. Andiamo a Manly questa volta con una Jaguard due posti, con la guida a sinistra. E via di altra mancia.
Un mio coinquilino me lo disse una volta: “Se speri di venire in Australia e trovarti un lavoro fisso per enne mesi, bè hai sbagliato. Ti devi arrangiare, girare conoscere,provare e chiamare. Solo così avrai sempre
qualcosa da fare e qualche soldo in tasca”.
Strasoddisfatto di questi giorni. Qualcosa comincia a girare.
P.s. 5 Settembre.Auguri Andre, auguri per la tua avventura inglese. Mi manchi amico mio !!