Storie di Outback

Fabri About Australia, About Travel, About work

L’altro giorno è successa una cosa unica: ho fatto fare la camminata di Walpa Gorge ad un signore non vedente.
Facendosi trasportare dalla moglie che gli descriveva i colori, ha percorso tutti i 2.6km . Siamo arrivati alla fine della camminata e non sapendo come e cosa raccontare di quello che avevamo intorno ho deciso di fare una cosa “diversa”: non parlare, ma solamente fargli sentire il silenzio. È stata un’esperienza decisamente diversa.


Nel gruppo successivo avevo una signora in stampelle che voleva fare la Rim Walk a Kings Canyon. Quella non sarebbe stata un’esperienza “diversa” ma una vera e propria tortura sia per lei, che per me ( 500 gradini iniziali,
immagina farli su una sola gamba). Fortunatamente durante il viaggio sono riuscito a farla ragionare, a manipolare la mente fino a farle raggiungere la consapevolezza che sarebbe stata una “cazzata”.


Per Kings Canyon sono circa 360 km da Ayers Rock e partendo dal resort alle 12.30 arriviamo nel pomeriggio, intorno le 17.00. Serata libera, camminata il giorno dopo verso le 6am. La sera quando arrivo sono stanco morto, e mi piace farmi una bella doccia calda e rilassarmi davanti alla Tv. Subito dopo le 7 mi reco al ristorante del resort e finalmente posso mangiare la mia bella Scotch fillet da 300g. Una bella birra “NT” e per le 9 sono già in camera pronto per dormire almeno fino le 5 del mattino dopo. Cotto


Il Kings Canyon Resort non è a parer mio, una buona struttura, ma è l’unica che c’è. Spesso con i turisti abbiamo diversi problemi riguardanti sia le camere che i servizi. Un paio di volte è capitato che mi hanno dato la camera Deluxe, ovvero un camera più grande con un’enorme Jacuzzi vista Canyon. E successo a capodanno in cui ho portato Eva con me. Spento tutte le luci, riempito la vasca di bolle di sapone e acqua calda e siamo rimasti ad
osservare la splendente via lattea con qualche stella cadente. Meglio dei fuochi d’artificio no ?


In linea d’aria Ayers Rock – Kings Canyon sono circa 120 km ma per la presenza di laghi salati, dobbiamo allungare la strada di altri 240km. Enorme distese di sale non permettono di costruire una strada asfalta, quindi non ci resta che schivarli. Per i primi 20 km fuori dal resort siamo ancora in terra aborigena, poi entriamo nella prima stazione di bestiame chiamata Curtin Springs. Stazione grande come Anningie, 1.000.000 di acri che vuol dire più o meno un’area grande come il Molise. Aperta nel ‘43 da
Peter Severin, realizzatore della ferrata su Uluru, ha il suo business nell’allevamento di bestiame, e dal turismo attratto da una montagna/roccia presente sulla sua proprietà, ovvero Mc Conner, pronunciato mont CONNAH.


Nella sua proprietà ha una montagna. Chi non ha una montagna in casa propria ? Chiamata Atilla dagli Ananu, e tradizione vuole lo spirito del ghiaccio all’inizio di ogni inverno si rechi sotto Mc Conner per fare una cerimonia d’iniziazione, provocando un abbassamento della temperatura portando con se l’inizio dell’inverno.


Proseguendo sulla Lesseters Highway ( nome proveniente da un’esploratore, cercatore d’oro) si arriva al primo unico incrocio con la LuritjaHigway (pronunciato Luriccia). Angus Down era una stazione di bestiame che non se la passava molto bene e negli ultimi anni, ha deciso di cedere le terre alla popolazione aborigena locale.
All’incrocio di Angus Down ci si ferma alla “ Bush bus stop”. Ovvero semplicemente un’enorme spiazzo in cui ci si incontra con altri due pullman della AATKings, ovvero il day tour a Kings Canyon ( Partenza alle 4am dal Resort, camminata a Kings Canyon per le 8.30, rientro previsto per le 17.00) e il pullman diretto a Alice Springs.


Proseguendo verso Kings Canyon passiamo per un’altra stazione di bestiame ovvero la Kings Creek station, in cui oltre all’allevamento del bestiame c’è anche quello dei cammelli, venduti in medio oriente agli arabi. Dicono che sono perfetti per le gare di velocità in quanto sono più snelli e rapidi rispetto quelli cresciuti in medio oriente Kings Creek oltre al proprio business, si offre di mandare a scuola alcuni ragazzini delle comunità aborigene circostanti. Assicurare un’istruzione a questi ragazzini è una via per salvargli il futuro.

Rimango sempre molto affascinato dalle storie del Country e tutto ciò che riguarda uomini che vivono da anni in questo ambiente. Terre aborigene e stazioni di bestiame, questi sono i Territori del Nord !!