Sbatti a casa ad Alice Springs

Fabri About Australia, sbatti

Ebbene c’è anche un capitolo dopo a quello che è successo a Jamestown qualche mese fa.
Speravo di non dover mai più scrivere incazzato un capitolo della mia avventura, invece qualcuno mi ci ha portato. Purtroppo questo fa parte delle difficoltà che si possono incontrare quando decidi di lasciare casa: non tanto per quanto stai andando lontano ma per il semplice fatto che andrai a vivere in un appartamento che non è stato costruito per te.


Quello che lascia i piatti sporchi nel lavandino, quella che non aiuta mai nelle pulizie di casa perché troppo impegnata, quello che paga sempre in ritardo, c’è l’arrogante, quello che fa casino di notte insomma tutti i personaggi classici che vieni a scoprire con il tempo e chiunque abbia vissuto in una casa condivisa (flatshare) conosce benissimo.


Oggi parliamo dello Sgraffignatore ovvero colui che sgraffigna, o semplicemente noto come quello che si mette i tuoi soldi in tasca.
Quando eravamo entrati in casa “Qualcuno” ci aveva assicurato che il prezzo da pagare a settimana era 150$ tutto compreso ma con il passare del tempo sono venute ad aggiungersi piccole altre spese e alcuni dettagli che mi/ci hanno cominciato ad insospettire.
Presentazione del personaggio: lui cinquantenne dalla Tasmania trasferito ad Alice Springs circa cinque anni fa, una vita passata nell’esercito a guidare truck, attualmente ancora involto in alcune attività di formazione per giovani e altre balle da militare. Single con due divorzi alle spalle, fumatore accanito e chiacchierone… troppo chiacchierone che sembra
quasi che il mondo giri nel verso in cui dice, e orgogliosissimo fiero della propria terra ( ma dove cazzo è la Tasmania ? ). Modo di fare arrogante e portato a manipolare le persone a suo piacimento, non è in grado di filtrare le proprie emozioni, dolce e soffice con le donne, senza peli sulla lingua per gli uomini. Se sei in casa con lui hai sempre l’impressione che stai facendo qualcosa di sbagliato, ti senti sotto pressione, e che tu debba dargli attenzione: un bambinone.

Da quando mia mamma era qui io la sentivo quella voce dentro me stesso che mi diceva che questo personaggio era strano, e che prima o poi qualcosa sarebbe saltato fuori. A me non mi è mai piaciuto e l’ho sempre saputo. Sempre a giudicare, sempre a punzecchiare con le sue battutine infide e a doppio fine. Una volta mi venuto a spiegare come fare l’impasto della pizza: “ma chi cazzo sei ? Tornatene su quell’isola sperduta”. Poi
non c’è modo di fare una conversazione perché punto primo lui ti fissa guardandoti dritto negli occhi come se lo stessi sfidando( lo si percepisce quando una persona ti sta guardando negli occhi perché è attenta, o vuole capire oppure quando ti guarda con il naso all’insù) punto secondo comincia a spararti su numeri, commenti, leggi e altre balle che sembra che
sa tutto, punto terzo non riesco a risponderli a tono perché non ho una proprietà di linguaggio adeguata a quindi tutte le volte riusciva a mettermi, metterci con le spalle al muro.


Questo è il mio punto di vista e i commenti che scrivo sono pregni di malumore. Dunque patto iniziale era 150 $ a settimana tutto compreso. Circa a fine settembre è saltato fuori che dovevamo pagare l’elettricità della casa e li 120$ a testa per i tre mesi appena passati. No ricevuta, paghiamo lo stesso: vorrai mica mettere in dubbio la sua parola ? Ieri sono andato a
trovare Eva ad Alice Springs e in mattinata ci troviamo senza internet, cosa è successo? Ha cambiato password e infatti dobbiamo pagare 20$ per ogni mese passato, chiaramente senza farci vedere ricevuta e niente. A sto giro ti attacchi al … Fortunatamente dopo aver fatto la richiesta dei 20$ è andato a lavoro e io Eva e l’altra coinquilina irlandese ci siamo seduti al tavolo per confrontarci. Quante cose son venute fuori… Lei non ha mai pagato
nessun conto per l’elettricità ( noi si), lei ha dato 900$ di bond senza ricevuta ( noi no), a volte non ci da la ricevuta del pagamento del rent inventandosi mille scuse, il conto dell’elettricità e internet non sono divisi in modo equo.

Mille altre “gabole” che ha provato a fare come con me tra cui vendermi un paio di scarpe “Pazzesche”, ordinate due mesi fa arrivate solo adesso direttamente dalla Tasmania, solo per me a 140$: vado in Todd Mall (
via principale di Alice Springs) in un negozio di souvenir e Boooom, 120$. La coinquilina voleva vendere la macchina fotografica, lui si è proposto di vendergliela su eBay, ma una volta che ha cambiato idea per riaverla indietro ha dovuto “pregarlo per favore” per farsela ridare indietro.

Anche Eva stava per prendere un MacBook Air a mille e cento dollari e pochi giorni prima che l’asta su eBay venisse conclusa, ma ha deciso di ritirare la sua offerta, e lui si è offeso come se gli avessimo rubato il giocattolo. Ogni volta che fai qualcosa che non gli sta bene (nei sui interessi) ti pianta il muso, e ti sembra quasi di aver sbagliato.

In questa conversazione tra coinquilini siamo venuti a sapere un dettaglio, ovvero che la mattina in cui ha cambiato password, lui è andato da lei consegnandoli in segreto un bigliettino con scritto “Destroy after read”, distruggi quando letto. All’interno cosa c’era? Codici per accesso ad
internet, quando lei non ha ancora pagato, mentre noi siamo stati ricattati sentendoci dire che se non avessimo pagato, non avremmo avuto diritto ad usare internet. Ma brutto infame cosa vuol dire questa disparità di trattamento?


Quindi in base a tutto ciò che ho detto sono sicuro che lui avrà SICURAMENTE una spiegazione logica a tutto questo, in cui ti dimostrerà la equa divisione dei conti e ci mostrerà le ricevute e inizierà una discussione in cui TU non avrai assolutamente capito nulla e no potrai controbattere…MA…. Se mi cerchi di fregare una semplice password di internet, non
voglio immaginare che cos’altro tu possa creare, sgraffignare o altro. “E ma ogni tanto era gentile ci preparava la cena…” certo con i nostri soldi e faceva anche la faccia da angioletto e in più ci chiedeva di pulire anche i piatti. BASTARDO!!


Sfortunatamente io non ci sarò a discutere di questa situazione ma da un lato è meglio perché quando so di avere ragione… “zio stammi lontano” Quindi tutta questo problema se lo dovrà smazzare Eva da sola. Meglio perchè una donna ha modo di spiegare la situazione con calma e meglio, anche se perché per la prima volta da quando la conosco l’ho vista
davvero Incazzata ! Penso che si muoverà da quella casa nei prossimi tempi. Io infatti ormai ho mosso tutte le mie cose dalla camera perché sarò abbastanza occupato a Yulara durante le prossime tre settimane.Aveva già pensato di muoversi verso la città per essere più vicina a lavoro perché caldo e stanchezza cominciano a farsi sentire. Adesso abbiamo una scusa in
più.

Non è tutto oro ciò che luccica parte due ma sono sicuro che in futuro ci sarà una parte terza e forse una quarta. Molti da casa pensano che l’Australia sia la nuova America, un posto dove la paga è stratosferica, tutti ti sorridono e bla bla bla. È vero, ma bisogna andarci con i piedi
di piombo. Quello che filtra dal mio blog sono sempre commenti positivi ma questi sono risultati dei miei sforzi, e sicuramente punti di vista. Certo questa terra mi sta dandotantissimo sotto ogni punto di vista ma sto lavorando molto su me stesso ogni giorno.

Cerco di diventare sempre più indipendente e riprendere coraggio su quelle cose che quando ero a Milano mi sfuggivano di mano. L’Australia è un paese come gli altri ha i suoi pregi e i suoi difetti e può essere un ottimo mezzo per lavorare su se stessi, focalizzarsi su un obiettivo, combattere, provarci sbagliare e poi raggiungerlo. L’Australia non ha poteri magici, sei tu che li hai. Tutti sono capaci di venire qui e sopravvivere, ma tutto dipende con quale Obbiettivo vivi su questa terra.

Gli australiani si, sono tutti sorridenti, ti salutano sempre, sono sempre
presi bene, ma la realtà è che tutto questo è solo una facciata perché sanno bene che tu come altri tra due, tre mesi se ne andrà a minimo 10000 km di qui. Le più grandi fregature da questa esperienza le sto prendendo proprio da loro: ti sorridono, ti fanno i complimenti sull’Italia e bla bla bla. Ma tu per loro sei e rimani un turista, non sei dei nostri, sono abituati a vedere gente che va e che viene. Questa è la mia storia, questo è quello che mi è successo e darò sempre una seconda opportunità perchè tutti la meritano.

Quello che vi dico è ragionate con la vostra testa perché quando sono arrivato a Sydney e ho scoperto che mi davano 18$ l’ora mi sentivo un graziato dal cielo e osannavo gli australiani, “UAAOO che figo son tutti belli sorridenti” Per quello che guadagnano ti danno una miseria e se ti lamenti? Avanti il prossimo tanti siamo pieni di backpakers, tu sei solo un numero.
Ognuno DEVE fare le proprie esperienze, prendersi le proprie vittorie, e step by step. Ma fidatevi di voi stessi e di quello che sentite dentro, se c’è qualcosa che non vi quadra: boom via.

Questo è un post scritto abbastanza incazzato circa una settimana una decina di giorni fa sul pullman verso Yulara. Oggi sono lieto di dirvi che Eva se ne andata cinque giorni dopo non dicendogli niente a lui, ma lasciandoli solo una letterina con delle spiegazioni per cui se ne andava. Ha trovato una bella casa in centro ed è super contenta.
Cheers