La mia famiglia ospitante per le prime quattro settimane si trova in un quartiere a Nord di Sydney, villette a schiera stile americano.
https://maps.google.it/maps?hl=it&q=gogle&ie=UTF-8&authuser=0 .
Loro si chiamano Mark e Anona e hanno due o tre figlie, non ho ancora capito chi sono i
componenti ufficiali della famiglia perché c’è sempre qualcuno in casa, le amiche delle amiche delle amiche. Comunque Zoe che non arriva a vent’anni, è sicuramente incinta. Comunque stragentili e super disponibili per qualsiasi cosa, e da sottolineare, che mi fanno parlare tanto e
quando non capisco qualcosa mi ripetono fino allo sfinimento il concetto. Grandissimi, ma devostudiarli ancora bene.
Ma arriviamo al mattino seguente quando a colazione conosco Yuma, la ragazza from Taiwan che convive con noi in famiglia. Dopo un breve chiacchierata fatta più a gesti e a sguardi con Mark su un possibile lavoro futuro ( quando parla si mangia le parole, va velocissimo: ufficiale) , esco con Yuma direzione Bondi Beach. Il costo del ticket è di 28$ per dieci tratte, na cifra, ma spero di farmelo bastare almeno per la prima settimana.
Tutto il quartiere di Bondi ( pronunciato Bondai)è figo perché è in una zona collinosa, sono tutte casette di massimo due piani, colorate e ogni 50 metri c’è un super mercatino, un pub,caffetteria e mille altri diversi negozi; e soprattutto c’è un sacco di gente.
Non ci posso credere, solo una settimana fa ero a casa che guardavo online quello che ora sto guardando con i miei occhi da baccalà! Una spiaggia non troppo grande ma con sabbia fine, mare sempre mosso e che anche in pieno inverno si riempie di impavidi surfisti. Un lungo prato per arrivare alla spiaggia, case tipiche australiane sullo sfondo, gabbiani urlanti sempre a caccia di cibo, e un lungo mare pieno di skaters, joggers e murales mi dipingono la spiaggia più cool di Sydney proprio come l’avevo sognata. Davvero na bomba; e pensare che non l’ho ancora vista con un bel sole caldo ed un ampia presenza femminile…non voglio immaginare. Da tornare, da rivedere e soprattutto da cercare un appartamento in zona.
Distrutto da jet leg ancora sulle spalle, e 3 ore e più di camminata torno a casa gonfissimo. Domani primo giorno di scuola….
p.s. la valigia è finalmente a casa !!!