Ritorno a Watson bay prima del previsto. Infatti, vista la splendida giornata, abbiamo deciso di spendere qualche ora tra Milk Beach e Shark bay. Un solo obiettivo: il tramonto. Questa volta meglio organizzati, con panini, patatine, acqua, caramelle. Con noi si è aggregato al gruppo Kayed, il ragazzo giordano che vive con me. Alcune nuvole si sono messe di mezzo, oscurando parzialmente la giornata. Camminiamo lungo la spiaggia poi, abbiamo conosciuto un pescatore. Un ragazzotto sulla trentina, che parlava un australiano sbiascicante. Finalmente, dopo dieci minuti di parole a caso, scopre che sono italiano: “ ca nun li vidi lu tatuaggiu..la Famigghia”, si presentò così il tizio. Minchia ci siamo.
Poco dopo, mi presenta il suo amico; storia di sti tizi. Lui pieno di tatuaggi inutili, molto probabilmente fatti in prigione, l’altro con i genitori tedeschi e italiani, calabresi. Tatuaggi del “Cristo-crocifisso”, ma fatti male, brutti, sbiaditi. Come parlavano questi tra di loro ?. Metà australiano e metà dialetto calabrese. “ You should mazzarari this fucking crab- cu,cu na rock, but quescto campa ancora”. Calastraliano è la loro lingua. Uno sballo.
Parlare su Skype con mia mamma, che mi racconta di quanto fa freddo a Milano in questi giorni, mentre tu stai giocando a freesby in spiaggia … non ha prezzo. Che fortuna, guys.
Particolarità di questa spiaggia, è la rete che delimita l’area di balneazione. Delimitare da cosa, e perché?!. Ma finchè vedo le famiglie che portano i propri figli a fare il bagno, qualcosa mi dice che è comunque sicuro. Ho fatto il primo bagno della stagione, il 5 Dicembre a Shark Beach: questo si che suona strano. Fai il morto che galleggia a panza
all’aria e guardi le nuvole, senti il sole caldo, vedi i pappagalli volare alti, bambini che giocano: meglio di una canna.
Ora 6.30 partiamo direzione Milk beach. Telo mare, nachos e sunset. Fantastico, abbiamo fatto un sacco di foto, anche se tirava un vento al quanto freddo. Il bello è arrivato subito dopo il sunset: cambia la luce e tutto si dipinge di rosa. Il cielo alle tue spalle comincia a diventare blu, e schiarisce sempre più ti avvicini all’orizzonte. Le nuvole prendono un colore pazzesco, e fantastico per le foto. Ho fatto alcune foto con il mio
iPhone, ma penso che pubblicherò quelle che ha fatto Eva, con la Reflex. Alcune di queste penso che siano da screen-saver.
Ormai siamo a Natale ed è tempo di regali. Voglio prendere una reflex, una macchina fotografica seria. Voglio investire per la mia passione, vediamo cosa succede…
