Primi giorni in Taiwan

Fabri About Travel

Oggi giornata… let’s say “Intensa”. Intensa perché non ho dormito abbastanza ieri notte, sta mattina invece sveglia relativamente presto e tutto il giorno fuori, mi ha sdrenato di energie.

Ieri sera siamo usciti con alcuni amici di Eva in una specie di ristorante,abbiamo mangiato fino le 9.30 poi siamo andati tutti insieme a casa di un amico. Son tornato a casa all’una e mezza e non riuscivo a tenere aperti gli occhi, mentre questa mattina ci siamo ribeccati con i genitori di lei per un pranzo tutti assieme.

Finalmente ho avuto l’opportunità di conoscere anche sua sorella la quale mi ha confessato che era la prima volta in vita sua che parlava con un europeo. Dopo siamo andati al Bao An temple, uno dei templi più grandi in città. Spettacolare, una marea di cultura completamente diversa, fortunatamente Eva mi ha introdotto un po’ al discorso. E per finire al night market, ovvero un mercato dove vendono un milione di cazzate da mangiare, ad un prezzo super economico. Ora ti scrivo dal fresco della mia camera.

La camera in cui mi trovo è quella dell’ostello, che poi più che un ostello è un piccolo appartamento con una sala, una cucina, due bagni e due camere. Niente di speciale ma cheap e bello fresco. Alcuni qua studiano il mandarino, altri stanno viaggiando mentre altri ancora lavorano; come dire un bel misto di obiettivi e di nazionalità, posto pulito e tranquillo. 

Ti voglio parlare di due cose adesso: il caldo e le strade.

Il caldo è una cosa insopportabile. Ti dico anche i taiwanesi stessi dicono che in questi giorni il cado è infernale. Ne sono completamente consapevole che sto visitando Taipei nella peggiori delle stagioni, quindi non mi lamento più di tanto. È una cosa incredibile è super appiccicoso e le giornate sono un apnea tra un posto con l’aria condizionata e l’altro. Penso che sia molto caldo anche perché tutti usano l’aria condizionata 24/24. Mia mamma sta mattina su Skype mi ha chiesto com’era rispetto l’estate nell’outback. Una passeggiata a confronto, l’umidità è infame perché ti rende la vita impossibile, mentre in un clima caldo e secco devi continuare a bere come se non ci fosse un domani, e personalmente è più sopportabile. Lamento all’italiana. Forse è solo questione di abitudine perché mi ricordo il primo giorno in cui sono arrivato in cattle station…. Diciamo la prima settimana che ero in cattle station mi ricordo che a volte avevo il fiatone: non riuscivo a respirare. Fortunatamente ci sono un sacco di negozi, negozietti e tea shop che vendono bevande fresche al prezzo massimo di 40 dollari taiwanesi, ovvero poco meno di un euro. Eeeeeehhhhh il cambio qui è molto favorevole per questo motivo voglio provare più robe strane possibili!

Secondo punto che volevo approfondire, seconda cosa che mi colpito una volta uscito dall’aeroporto è sicuramente il traffico. Ho una sola parola per definire il traffico a Taipei: ANARCHIA. Ho avuto la felice opportunità un paio di volte di fare un giro in motorino a Palermo e pensavo di aver provato un’esperienza Unica. Avrei paura usare una macchina o un motorino a Taipei perché NON esistono regole. Aspetta adesso ti spiego meglio. Guidano da destra a sinistra come da noi ma, non eistono altre regole. Macchine che fanno quello che vogliono, si fermano agli incroci, parcheggiano dopo le curve, sulle strisce, inversioni a U praticamente Ovuqnue, camion che trasportano di tutto e di più senza alcuna protezione o limiti. Per non parlare dei motorini che se potessero ti salirebbero pure sul tetto dell’auto, senza freccia, si bloccano davanti mentre guidi, in due, tre, quattro persone sullo scooter. Famiglie intere a volte, con addirittura il cane !!! Anarchia totale… pensa tu sei sulla sinistra e ti ricordi che devi andare sulla destra, bbuuuumm giri il volante e vai. La legge della natura domina le strade di Taipei, chi è più grosso e arrogante vince, sopravvive. Se arrivi in Australia e non sai dove guardare a destra a sinistra oppure viceversa, NO qui possono arrivare da destra sinistra dietro davanti e occhio che nessuno arrivi da sopra. 

Comunque, a parte queste lamentele da italiano all’estero, rimango positivo e vivo quest’esperienza alla grande con tanta, tantissima curiosità.

Ciao