Ultima tappa dell’Italian tour con Eva è stata Roma. Finale nella capitale perchè due giorni non sarebbero mai bastati per gustarci la città eterna, quindi ci siamo fermati cinque giorni alloggiando in un piccolo appartamentino vicino alla stazione.
Da Firenze abbiamo preso il treno Freccia Rossa e in qualcosa di più di un’ora siamo arrivati alla stazione Termini. Impatto non dei migliori perché abbiamo camminato 2 Km a piedi intorno a zona Termini, che sicuramente non è il miglior biglietto da visita che Roma può presentare. A parte questo dopo una mezz’oretta siamo arrivati all’appartamento e da li, il nostro soggiorno a Roma è stato un sogno.
Abbiamo optato per una small flat, cioè un piccolo appartamentino invece che la solita camera d’albergo. Camera da letto separata dalla cucina, un piccolo salottino e il bagno. Con un po’ di spesa ci si prepara la colazione la mattina, la cena e se vuoi anche un po’ di pasta fredda per il giorno dopo… what else? In piede dalle otto, nove cammini tutto il giorno poi arrivi alle sei che sei cotto e? Una bella doccia, birra, Wi Fi e quando sei bello cotto incominci a preparati la cena. Tutte e due stra-felici di questa opzione non troppo più costosa rispetto ad una fredda camera d’albergo.
Roma è Roma, anche stando li cinque giorni ci sono ancora troppe cose da vedere. Ci sono due tipi di turismo secondo me: il check in e quello invece a lungo termine. Il Check-in è quando hai tipo uno, due giorni in cui vai per la prima volta in una città e ti dirigi nei cinque posti che segnano assolutamente da
vedere sulla Lonley Planet, o quanto meno sulla prima pagina di Trip Advisor nella sezione “Attrazzioni”. Li vai, fai il check-in, fai la foto che tutti fanno, lo scrivi su Facebook, la guardi per trenta secondi, rifai un’altra foto e poi dici: adesso dove andiamo? L’altro invece è quando vuoi innamorarti di un posto, quindi magari ci spendi tra i cinque e i sette giorni in cui ti prendi il tuo tempo per vedere con calma, senza correre e ricordarti magari che sei anche in vacanza. Perfetto sarebbe sei hai un local, ovvero uno del posto che ti porta nel posto giusto per mangiare oppure per fare la serata.
Un po’ come è successo con me a Taipei e spero che sia stato così anche per Eva qui a Milano. Detto tutto ciò capisco che per conoscere realmente una città ci devi vivere alcuni mesi per carpirne i punti deboli e i punti di forza, ad esempio come è successo per me a Sydeny, che dopo sette mesi vissuti li, penso che la conoscevo meglio di Buccinasco. (impossibile, cmq…)Sydney, Melbourne,Singapore, Taipei, Milano forse te li riesci a fare in modalità Check.in, Roma no ti manca comunque qualcosa che è assolutamente da vedere.
Un giorno intero solo dedicato ai musei Vaticani e San Pietro ( abbiamo visto il Papa nella sua messa del mercoledì), un altro per il centro storico, l’altro da Villa Borghese, piazza del popolo ecc…Come facevo ad orientarmi e tradurre ad Eva tutto ciò che avevamo intorno? Con una bella guida, ma non la Lonley Planet in cui ti dice solo orari, costi accompagnati da un brevissimo commento, ma bensì una Touring Editore, che mi ha spiegato dal primo mattone all’ultimo. Stra consigliata davvero una bomba.
Roma voto altissimo, Eva è rimasta schoccata dalla bellezza. Tanto, tanto tanto da vedere !!!
Vedere adesso le foto di Eva a Roma mi fa pensare quanta strada abbiamo già percorso insieme.