A parlare son tutti capaci: alcuni straparlano, altri si fanno capire a gesti alla Aldo Baglio. Oggi ho scoperto quanto può essere utile parlare nel momento giusto.
Appuntamento a Surry Hills per vedere un appartamento, prendo il bus e puntualmente e arrivo in città. Nel frattempo faccio stampare venti CV in un negozio, ormai non mi faccio scappare nessuna opportunita’ di entrare in negozi a chiedere “se cercano…”. Ieri sera ho mandato una decina di email su Flatmates e su un altro sito di appartamenti in affitto, ma solo un
paio questa mattina mi avevano risposto. Tristezza.
Arrivo a Surry Hills da Fernando, questo ragazzetto brasilero che ci mostra
l’appartamento… Ci mostra? Ci? Ci,chi?…Poco prima, infatti, ho conosciuto un ragazzo francese arrivato da due giorni, anche lui in cerca di casa. Così ho pensato: “Hey, oggi vado a vedere un po’ di appartamenti, vuoi venire con me? Si certo!”. Perciò me lo “accollo” e cominciano a girare. Nel frattempo, mi arrivano email e messaggi di conferma per appuntamenti nel pomeriggio, tutti in zona Ultimo, Prymont, Glebe, Darling Hourbur e Surry
Hills. Quindi da un appuntamento, mi ritrovo otto appartamenti da visitare!! Crazy!
Dopo otto abitazioni visitate posso dire che per 150 AU si trovano appartamenti con due letti a castello per camera, sala e uno o due bagni. Il gioco dove sta? Trovare la casa più grande
Perché molte volte ti scrivono roomshare, ma in realtà sei in sala con un materasso a mò di ostello. Ma neanche!!! A mo di barbone sotto il ponte con il materasso tutto sgarruppato. Penavo che il fondo l’avessi toccato a Dee Why, ma non c’è mai limite allo schifo. Davvero le ho viste di tutti i
colori oggi, stanze simili ad accampamenti rom, bagni in cui sembra che sia passata un squadra di Rugby, e moquette trasudanti di schifo.
Poi girando per Darling Hourbur, “el me amis” stacca da una bacheca, un annuncio per una appartamento in centro. Chiamiamo e ci catapultiamo ad Ultimo, dove incontriamo un tipo veramente disponibile che ci mostra in tutto quattro appartamenti. E finalemente quello bello è spuntato fuori. Ci Siamo!!!Location in pieno centro, grattacielo della madonna, ottavo piano su quaranta, sala bella grande con un televisore enorme, due bagni abbastanza grandi e un balcone grande quanto una
stanza. Gooooood. Domani daremo un’ultima occhiata ad altri appartamenti, ma ormai penso di essere preso bene da quello. Un pomeriggio degno di un manager di New York, ogni ora un
appuntamento in zone diverse della città.
Una figata, sono stracontento di questa giornata. E questo grazie alla complicità con questo ragazzo francese, pensa se non l’avessi tirato in mezzo, o se l’avessi salutato dopo il primo appartamento, o peggio ancora se non avessi aperto bocca. Non è la prima situazione che risolvo parlando e
cercando di chiarire; se qualcosa non ti quadra parlane e fallo sapere, perché nessuno ti verrà mai a leggere nella testa. Tanto se non parli le cose non cambiano.
Giornata grandiosa e in più oggi per la prima volta da quando sono arrivato a Sydney, ho potuto sfruttare il giardino di casa per scrivere, perché finalmente le temperature lo permettono.
Daje, step by step.