Ufficiale posso lavorare nel Parco Nazionale di Uluru Kata Tjuta.
YYYUUUU HUUUUUUUU
Il parco è stato eletto nel 1987 patrimonio dell’umanità per i suoi valori naturali, e successivamente nel 1994 è stato rieletto patrimonio dell’umanità anche per i suoi valori culturali. La cultura degli Aborigeni Australiani è viva, forte e ancora oggi dirige le decisioni riguardanti il parco nazionale. Per il motivo di salvaguardare questa cultura e per raccontare le cose come realmente stanno qui, chiunque parli davanti a visitatori deve essere prima acculturato. Insegnamenti che devono essere controllati dagli
Ananu (Aborigeni locali), per raccontare le cose come stanno, senza dare un’interpretazione personale.
Quindi ho seguito questo corso di tre giorni, pagato dall’AAT Kings, per assicurarli che racconti le cose nel modo giusto: non tanto nel modo giusto ma le cose giuste ! Ad esempio come se un australiano viene in Italia ad imparare a fare la pizza, e quando torna a casa ne prepara una con un formaggio qualunque e non la mozzarella. Non è la stessa cosa, non puoi chiamarla Pizza!! Difatti per assicurarsi che non userò un formaggio ma la
mozzarella oggi ho dovuto fare un esame.
Tre anni fa pensavo che informatica fosse impossibile superarlo con un test orale; oggi ho superato un esame orale in inglese sulla cultura aborigena. Non so ancora spiegare a me stesso come possa affrontare queste cose.
È una soddisfazione personale enorme perché… ci sono tanti perché ma non è questo il post giusto per raccontare le soddisfazioni.
Tanto, tanto e ancora di più di cose da imparare e da fare !! Sono molto soddisfatti perché in soli quindici minuti ho finito il test mentre il ragazzo giapponese prima di me è stato dentro circa cinquanta minuti. Alla fine dell’esame ci siamo fermati a parlare su argomenti che volevo discutere con lui e alla fine ho anche ricevuto anche i suoi complimenti sulla preparazione: “Very good mate”.
Personalmente ho trovato questo corso interessantissimo e stimolante. Mi rendo conto che questo tipo di lavoro riesco a farlo adesso perché il mio livello d’inglese negli ultimi mesi è aumentato, soprattutto la comprensione del loro maledetto accento. Mi rendo conto che sono arrivato qui facendo la gavetta lavorando sulla lingua e sicuramente su me stesso.
All’inizio della mia avventura australiana sicuramente non mi sarei buttato così a capofitto su questo lavoro, e molto probabilmente non avrei capito niente del workshop.
Sono super contento e orgoglioso, ma ora vado a letto che domani si inizia con un bel tour del tramonto a Kata Tjuta seguito da un bel bbq alla base di Uluru… Aaahh quanto è duro lavorare…..