Mi sveglio alle nove, doccia, indosso pantaloncini da rugby belli corti e faccio colazione: latte freddo, pane nutella, uva e succo alla mela. Necessito di comprare un paio di regali, vesto le infradito e i miei super occhiali da sole. Domani è natale ?! Svegliami perché sono ancora in letargo. A passo spedito voglio raggiungere il negozio in cui ho visto un bel regalo per Eva, ma vengo fermato da un urlo che assomiglia suonare il mio nome. È il
mio amico Suda, che si sta per incontrare con Bijay, per andare a fare la spesa. Spesa per domani, perché abbiamo organizzato un mega Bbq con tutto lo staff del Blue Fish. Oggi ci sono trenta gradi, un caldo della madonna ed un milione di persone in giro per fare compere. Abbiamo preso tutto il necessario per trenta persone, domani sarà un gran bel
party.
Bene, ma dov’è il clima natalizio? Dov’è la zia che ti chiama due settimane prima per chiederti cosa preparare per il cenone, dove sono i parenti che ti invitano per cene, pranzetti ecc. Dove sono tutti gli addobbi per le strade, le pubblicità che ti bombardano tre mesi prima, i festoni, le lucine, le strade addobbate con alberi di natale. Ma soprattutto DOVE è IL FREDDO, la neve, la pioggia, il vento.
Due punti da spigare. Primo, non è così sentito come da noi europei: città multiculturale, religioni diverse, per loro è solo un giorno off in cui fare un bel bbq. Secondo, è difficilmente credibile un Natale a trenta gradi, con un sole che spacca le pietre. Ho fatto delle foto a degli addobbi per strada, quelli che dovrebbero rendere il clima “natalizio”…
Pensavo fosse più difficile fare il Natale fuori casa, ma per un insieme di eventi e situazioni, non mi sta pesando così tanto. Dai, se penso che domani sono in spiaggia a grigliare. Sono davvero entusiasta del mega party di domani e non vedo che arrivi l’ora.
Ogni tanto vorrei scrivere di più sul blog, ma mi è anche difficile trovare tempo e soprattutto buoni argomenti, perché molti dei miei giorni seguono una precisa routine.
Vi auguro a tutti un Super Buon Natale.
