Ad una ventina di minuti da casa si trova un famoso mercato locale, quello del pesce. Mercato che pensavo fosse come quello che fanno in Vespri Siciliani il mercoledì a Milano, invece è strutturato in un altro modo. Sono tutti piccoli negozietti, dove vendono ogni tipo di pesce, mollusco o crostaceo, commestibile nel New South Wallas.
Ognuno come un piccolo chiosco vende i propri prodotti che volendo te li puliscono e addirittura cucinano pronti per essere mangiati. Chioschetti che hanno anche tavolini e ombrelloni, affacciati su un piccolo porto. Granchi enormi, pesci di ogni stazza e le famose enormi ostriche della Tasmania.
Sarah, ornifobica (non so se si scrive così la paura degli uccelli),ha passato un paio di ore sulle spine spaventata da ogni tipo di volatile. Su trip Advisor ho letto delle recensioni negative riguardo al mercato del pesce: tutti sono molto entusiasti del fatto che si possa mangiare direttamente il pesce sul posto, ma alcuni lo definiscono troppo turistico. Io penso che se ci hanno messo la possibilità di mangiare è perché vogliono appunto renderlo un posto più turistico. O forse perché il novanta per cento delle persone che incontri sono asiatici, quindi associ l’asiatico al turista. Però non è colpa loro se sono fanatici della cucina del pesce.
Comunque ieri è arrivato ufficialmente il caldo: andando a lavoro ho visto il termometro sul 32.La bella stagione è alla porte.