Vivendo in Irlanda è chiaro che mi partono mille paragoni con l’Australia. All’Irlanda ero abbastanza interessato perché è da sempre che sento Irlandesi di qua, Irlandesi di la…E poi si sa, gli Irandesi sono famosi in tutto il mondo e meglio visti degli inglesi. In America dai film alle street parade di San Patrizio per le strade di Brooklyn ai House of Pain che mi gasano con Jump Around !
La cosa di cui tenere in conto è che qui non parlano inglese. Sono cresciuto a Milano per 22 23 anni e l’inglese mi è sempre arrivato da due canali: scuola e film. A scuola ti insegnano un inglese, che a parer mio, esiste solo sul sito della BBC. Li davvero parlano come Mr Robinson che dice “ The pen is on the table”. Per il resto d’Inghilterra non ti aspettare che parlino così, anzi da quello che ho sentito è che a Londra, Manchester, Liverpool hanno accenti completamente diversi.
L’altro inglese è quello degli americani, che crescendo bombardati dai loro “movie”, abbiamo iniziato a farci l’orecchio. Per il resto scordati di sentire Mr Robinson per le strade perché non esiste!!! Non scoraggiarti guardando quello che ha i voti alti a scuola. L’arte di arrangiarsi/farsi capire è qualcosa che a scuola non insegnano, ma quando sei all’estero è la prima skill che acquisisci. Fidati, io ci sguazzo ancora oggi.
In fin dei conti questa situazione è capibile perché se t’incontro per strada non parliamo in italiano formale e corretto, anzi lo inzuppiamo di modi di dire, parolacce, dialetto ecc… fair enough ?
Tornando in Irlanda, anche loro hanno un accento, ma soprattutto hanno L’IRLANDESE!!
L’Irlanda tra la grande carestia, un fungo ha infettato le patate distruggendo un terzo dei raccolti nel 1845, e la guerra civile con gli Inglese nel 1922, è uno stato completamente indipendente da Inghilterra e Gran Bretagna. Adesso stanno andando alla grande per riconfermarsi autonomi in Europa. Stanno investendo un sacco promuovendo la loro lingua originale il Gaelico, che tra l’altro Sara studia.
Loro son riusciti a fare quello che la Catalonia vuole adesso dalla Spagna. Ragioni diversi e e storia diversa ma son riusciti a farlo cento anni fa.
Per il resto venire qui ti può dare un sacco di fiducia. Ricordo all’inizio del mio blog quando ero indeciso tra Gran Bretagna o Australia. Be sarebbe stata tutt’altra storia.
Secondo me l’Irlanda può essere un buon inizio se hai intenzione di staccarti da casa. Di lavoro c’è ne, dalle richieste fuori dai pub/ristoranti agli annunci su internet. Se sei alle prime armi fuori di casa ti accontenti di tutto e qui c’è da fare!!!
Paga è molto buona, perché stiamo parlando di un lavoro full time intorno ai 2000 euro al mese.
Però calma il tuo entusiasmo, perché gli affitti sono alti e in generale i prezzi tutti più alti. Però chiaro qualcosa riesci a metter via… non come in AU.
Dublino di per sé è abbastanza piccola e più che una city, è una big town. Quindi diciamo che anche se non trovi casa in centro, comunque riesci ad arrivarci abbastanza comodamente usando il tram o il bus (2 € one way)
Ci sono una marea di sud americani e spesso per le strade senti parlare on in spagnolo o portoghese/brasiliano. Una marea di polacchi e ragazzi dell’est Europa. Meno asiatici e indiani. Essendoci così tanta gente fuori sede, è comunque prevedibile un bel movimento di IstantJob e di case condivise.
Sicuramente il divertimento non basta perché l’area Temple Bar di Dubino penso sia una delle più belle del mondo.
Il concetto del pub è diverso da qualsiasi bar abbia mai visto, diciamo che ho captato l’essenza. Dunque premettendo che molti giorni all’anno sono nuvolosi e piovosi (stiamo su un’isola sull’Atlantico) dove posso ripararmi se voglio incontrarmi con i miei mate ? Al Sushi bar ?
Da sempre son stati grandi lavoratori, grandi costruttori ( si dice che abbiano tirato su mezza New York da soli) e quando finisci vuoi solo rilassarti davanti una birra e stare al caldo. Accontentati.
Solitamente non ci sono finestre da cui intravedere com’è dentro, quindi quando apri la porta puoi aspettarti un locale pieno o vuoto. Entrando noti che non c’è molta luce che illumina, e tutto è principalmente fatto in legno. Il pavimento scricchiola e mentre fai un altro passo in avanti butti l’occhio sul bar tender, che sta pulendo il bancone. Davanti a se ha una due tre quattro cinque sei sette otto nove rubinetti da cui si spilla la birra. Puoi respirare nell’aria l’odore dell’alcol che trasuda da quel legno. Li, sulla destra, un gruppetto di tre quattro ragazzi che parlando ad alta voce con ormai dieci bicchieri vuoti sul tavolo. Mentre all’angolo più incastrato del pub c’è un anziano con barba bianca, maglione caldissimo verde scuro, occhiali da lettura e mezza Guinness in mano, mentre con l’altra regge l’IRISH POST del giorno prima. Mentre ordini una pinta di Guinness ti accorgi che il pub dietro è enorme e ci sono anche intere famiglie con bambini urlandi che corrono e mamma che sorseggiano il loro Pinot Grigio ghiacciato.
Infatti i pub irlandesi sono questi, un punto di aggregazione per tutti. Il pub di fiducia del papa di Sarah è un luogo in cui si legge e ci si scambia i libri: e che libri !!! L’altra volta mi ha fatto vedere che libro stava leggendo: le crociate viste dai mussulmani.
Uooo.
Questo mi fa sorridere perché praticamente ovunque nel mondo ci sono gli Irish Pub, ma il più delle volte è pieno di americani o australiani che si vogliono spaccare a più non posso. Bè sappi che gli originali non hanno niente a che fare con quella munnezza….
Penso che l’Irlanda sia un ottimo posto per fare il primo step. Anche magari a te che non sei troppo convinto se partire per l’Australia o altro… un paio di ore e sei a Milano, risparmiare qualche soldo, lo risparmi e trovi anche il famoso Prosciutto!!! Più bella di così !!