Innamorato di Manly

Fabri About Australia, About Life, About Travel

La sera precedente mi prendo un’aspirina perché non mi sento molto bene. Quando mi sveglio mi sento ancora peggio, ma voglio sfruttare assolutamente il passaggio di Nonnie ( Short name di
Anona), direzione Manly. I ragazzi della scuola hanno organizzato un grande barbecue (bbq), per il compleanno di una ragazza giapponese. L’appuntamento era alle dodici, ma arrivo li per le dieci così ho tutto il tempo di farmi un giro di perlustrazione!!!

Prendo il traghetto e appena sceso mi accoglie un bello spavento: SDEEENGG !!! Una pigna gigante cade sulla macchina davanti a me.
Poi mi guarda intorno e rimango impressionato da questi enormi, altissimi pini, che costeggiano tutta la spiaggia e si affacciano sull’oceano più grande della terra: il Pacifico. Manly è una penisola, quindi dove ti giri e rigiri
c’è sempre acqua e tanto verde.


Dopo un brevissimo giro nella zona adiacente alla spiaggia, costipata di souvenir shop e vari ristoranti italio-cinesi e thai-indiani, finalmente vedo negozi di vestiti sportivi: Stussy, Rip Curl, Burton, O’Neal, Hurley ecc… Ma
soprattutto Billa Bong: un mega negozio con dei customi “ fuori di testa” che in Italia arriveranno nell’estate duemiliaeCredici.

Probabilmente il mio Body Language era abbastanza esplicito, tanto che ho attirato l’attenzione di un commesso che inizia a tirarmi in mezzo.
Scopro che sua moglie è italiana e mi dice che sono nel periodo perfetto per cercare lavoro in questa zona della città, perchè tra un mese arriverà
un sacco di gente da tutta l’Australia per vivere l’estate a Manly. Midice inoltre che è molto importante avere l’RSA, cioè una licenza che ti consente di servire alcolici nello stato del New South Wallas. Curiosando tra le vetrine sono fermato un paio di volte da altri commessi che mi chiedono dove abbia preso la mia camicia perche era: Sick! In effetti lo stile italiano si fa riconoscere!!! La camicia è dipinta a mano da un mio amico, Gerbino, che con un pennarello speciale aggiunge dei dettagli colorati sulle spalle e vicino ai bottoni.

Piu’ tardi nel pomeriggio incontro gli amici per la grigliata con altri cinque europei e ben venti asiatici, ci muoviamo verso Shelly beach dove faremo il BBQ.
E qui arriva la bomba: l’attrezzatura per il BBQ è per tutti gratuita. Non ci posso credere!!! Basta che schiacci un pulsante e questa mega griglia si scalda automaticamente. A dirla tutta non è proprio una griglia come la intendiamo noi, ma ovvero una sorta di teglia riscaldata elettricamente. Sogno o realtà??!! C’è persino un cestiono! SIiii. Abbiamo passato tutta la giornata sulla spiaggia, mangiando e bevendo. Mangiato troppo ?? No problem, fatti un bel giro nell’aera naturale che si affaccia sulla costa,
sono 20 minuti di camminata e si fanno delle bellissime foto.
Tornando verso casa, la giornata si spegne e spunta un bellissimo tramonto, e tutto diventa magico: la spiaggia, il mare, i pappagalli che svolazzano nel cielo, persino gli skaters che provano gli ultimi trick sulle panchine.

Se mi stabilizzerò a Sydney voglio stare a Manly, è questo il posto che sognavo quando ero a Milano. E questo l’ambiente in cui voglio stare.