Di questa città odio due cose. La prima sono i semafori: a Milano quando durano trenta quaranta secondi, pensiamo che sia il semaforo più lento della città, ed è vero! Ma qui quello più rapido dura trenta secondi, infatti si possono trovare semafori da un minuto, un minuto e mezzo. Non sai quanti bus ho perso per colpa dei traffic lighters.
La seconda cosa sono le commercial, gli spot, la pubblicità in
televisione, ti bombardano di pubblicità in continuazione. Le peggio pubblicità sono quelle delle assicurazioni sulla vita. Esempio: stai guardando i Griffin o How I met your mother, quando arriva la
pubblicità e…“Quando morirai, chi penserà ai tuoi figli ? fai un assicurazione sulla vita adesso e in omaggio avrai anche un funeral party in omaggio”. MATTIPARE ?!! Per fare un esempio, che tutti possano comprendere, le puntate dei Simpson durano dai 10 ai 15 min, ma con le pubblicità arriva a durare anche mezz’ora.
Ieri sono andato a curiosare nell’area universitaria tra Glebe e Newtown. Un’area enorme come parco Sempione e forse più, nella quale trovi i dipartimenti, i dormitori degli studenti, piscina palestra campi da gioco. La sede centrale, è un edificio antico stile chiesa (scusate la mia totale
ignoranza in campo di architettura), mentre tutti gli altri edifici sono moderni. L’interno della sede principale mi ricorda la Cattolica, con i portici e un giardino al proprio interno. Tutto bello, nuovo e con un sacco di verde… ma sinceramente non mi ha colpito.
Se cammini da Nord a Sud di George St. incontri prima tutta l’area business, con grattacieli specchiati, ristoranti di lusso e con gente in giacca e cravatta. Poco dopo verso sud, incontri i vari Kfc, Hungry Jack, pub aperti 24 su 24 con sempre qualcuno che sta bevendo una birra a qualsiasi ora. Trovi China town con un milione di asiatici, trovi quelli che lavorano nelle cucine, quelli che lavorano nei cantieri e cosi via… se scendi ancora in George St. trovi la zona universitaria, quindi i ragazzi e ragazze con zaini, peini di fogli, libri, lep top e iPhone. Non so ancora cosa mi aspetta a sud di Glebe…
Ho preso uno skate, non sono mai andato sullo skate. Sono capace di andare sullo snow board, ma so che non centra niente con lo skate, ne tanto meno con il surf. L’ho comprato anche perché mi sembrava un’offerta per 20 dollari smezzati con il mio coinquilino, perciò 10 dollari. Pronto a
spaccarmi qualche osso, vediamo che succede.
Il cibo? Sto sperimentando un pò di piatti con scarsi risultati, ma ho tempo per imparare qualcosa di meglio. Non è tra le mie passioni prepararmi da mangiare infatti sono italiano e un pò mi vergogno a non sapermi preparare un buon piatto da solo. Preferisco scendere al take away, e comprarmi un qualcosa di pronto. Ma fare questo tutti i giorni è abbastanza expensive, costoso, quindi anche se controvoglia ma sto imparando qualche piatto. Mamma mia che sfigato.
Ultima perla: per alcuni piatti vengono usati nomi italiani. Ad esempio ice cream il gelato, loro dicono Gelato, panini sono i panini, calamari,
prosciutto, bruschetta, focaccia, parmigiano, salame, pesto, peperoni. Poi chiaramente tutte i nomi della Pasta: rigatoni, spaghetti, fusilli, bolognese, carbonara, lasagna. Pizza molti nomi sono nostri. Caffetteria inclusa: macchiato,ristretto,espresso ecc..
See you, See Ya…Cya