I ring you later

Fabri About Australia, About work, sbatti

Partiamo da venerdì pomeriggio, quando il giardiniere mi ha confermato che il pagamento lo effettua solitamente di giovedì, ma io e lui ci saremmo sistemati il giorno dopo cioè sabato. Mi ha chiesto se volevo lavorare di sabato e anche se pensavo di passare tutta la giornata con Eva per il
nostro anniversario, gli ho confermato la mia presenza per un paio d’ore. Gli ho chiesto quanto paga il sabato, e mi risponde velocissimamente in oz way. Non ho capito, puoi ripetere? I Ring You later.


Fino le 8 di sera non si fa sentire, provo a chiamarlo una, due volte non risponde, mando un messaggio e finalmente mi risponde con un txt scrivendomi luogo e ora. Arrivo li il giorno dopo e lui non è li, solo collega tedesco si presenta e comincia a spiegarmi cosa vuole fare in questo giardino.


Sfortunatamente non riesco a chiedergli quanto è la paga di sabato e iniziamo a lavorare. Non sono “due orette di lavoro” ma ben quattro sotto il sole. Inizialmente mi dice che la paga è 20 cash ma dopo che prendi la mano ti aumenta lo stipendio. Bene il tipo che lavora con lui da due mesi ha
sempre la stessa paga. Quindi quella è una balla enorme, o magari non lo è ma io qui non ci lavorerò per sempre. Si presenta di pomeriggio e, con una patetica scusa, mi spiega che non ha i soldi per pagarmi MA… Mi avrebbe chiamato più tardi per organizzarci e beccarci. I Ring you later. È già dopo
tre giorni lavorativi la serietà e credibilità del datore di lavoro si era completamente bruciata

Arriviamo a sabato pomeriggio tardi e no ho ancora ricevuto una telefonata, e li pensieri a mille. In quel momento mi vengono in mente le parole dell’amico che mi ha passato il contatto di quest tizio il quale mi ricordava che il giardiniere ha una pessima memoria… Se, ha memoria per quello che gli interessa. Arriviamo domenica mattina che sto facendo colazione a buffet con Eva al casino e vedo che mi squilla il telefono: “Hei potresti venire a lavorare oggi, No non riesco, nemmeno oggi
pomeriggio ? No sono occupato tutto il giorno.” Questa è stata la conversazione.

Premettendo che se no fossi stato occupato seriamente, si forse avrei accettato di lavorare ma: uno ti avevo detto che domenica non c’ero, Due di solito si chiede almeno il giorno prima di lavorare no a mattina iniziata,
Tre è domenica e la paga e sempre la stessa, Quattro non fare l’offeso al telefono perché non sei nessuno e lavoro in nero. Indovina come ha concluso la telefonata ? I ring you later.

Passo la mia bellissima giornata al parco con Eva e arrivo a domenica sera in cui questo non si fa ancora sentire, mi deve ancora i soldi e il giorno dopo non so a che ore e dove dovrei lavorare. MALE. Io non sono un tipo che sta addosso e non capisco perché devo dare il 100/100 ad uno che non mi rispetta. Arriviamo a lunedi quando finisco il primo lavoro alle 1 Pm.

Una, due telefonate ma niente.. Mi richiama dopo venti minuti chiedendomi se ero disponibile a lavorare in giornata e chiaramente accetto, ero pronto. I ring you later.
Telefonata all’una e venti….Telefono squilla nuovamente alle 4 e mezza. Fuori di testa completamente questo. “Hei dove sei, ci vediamo così ti do i soldi? Siiiii !!!!” Bum ci becchiamo al Mc dopo pochi minuti e mi da i soldi. Tutto sto casino per 180dollari, che ci credi?


Come rimaniamo ? Ti mandò un messaggio più tardi e ti dico dove lavoriamo, anzi magari ti chiamo: so I ring you later. Ormai ridevo quando mi diceva quella frase. Martedì sapendo che dovevo iniziare a lavorare alle 2 Pm. l’ho chiamato tre volte tra l’una e le due. Mai una risposta. Mi sono portato i panini da casa e ho aspettato in città per due ore, fino le tre e
mezza. Poi ho ceduto perché non ho ricevuto una telefonata, ne un messaggio e alle 4 Pm. sono arrivato a casa. Alle 4 e 10 minuti mi arriva un txt: G’day mate, sorry but no work today.


Oggi mi sento un pochino più allegro e pimpante perché prendere decisioni sono cose che ti fanno diventare un pelino più grande ogni giorno. Non si ha mai la certezza di fare una cazzate oppure di fare la mossa strategica. Ma un paio di cose le ho imparate da un’annata in Australia: chi non ti rispetta non merita il tuo rispetto. E non voglio fare il padrino o Tony
Montana, ma quando si parla di lavoro, quindi fatica che fai tu con le tue mani, ti devi far rispettare e non sotto stare a ciò che non ti convince. A volte bisogna lavorare, stare zitti perchè si ha poca scelta, ma io non sono costretto a fare niente perché un lavoro migliore di questo lo trovo in meno di una settimana. Non c’è feeling positivo all’inizio e fidati, non potrà
che peggiorare con il tempo.


Ammetto che però se fossi arrivato ieri dall’Italia e avessi saputo che questo paga ” ben 20 /h, uaoo allora me lo devo tenere bene”. CAzZATA dopo un anno qui so come gira, e per inseguire uno che so tratta da prima donna, si fa rincorrere per un lavoro che si trova ovunque e migliori condizioni…. Ciao Zio. Continua a sfruttare i tuoi colleghi tedeschi, io non mi impolvero più le mani e non sto a perdere tempo che potrei passare con la mia ragazza.

Quadra il mio ragionamento, o no?