Tre ore prima della partenza sono a Malpensa, dove la fila del check in online è più lunga di quella normale:
e allora cosa serve farlo online ??!!
Comunque, dopo lacrime strazianti con i miei che fino all’ultimo mi
hanno accompagnato, salgo sul volo EY82 direzione Abu Dhabi e alle 22 sono già in volo!
Mi sparo tre film di fila in inglese sottotitolato in arabo dove rimango a bocca aperta per la maggior parte del tempo ed è in quel momento che capisco che la lingua non sarà uno scherzo impararla per bene. “@
Mamma”.
Sei ore dopo atterriamo ad Abu Dhabi dove sorge l’alba che con il “niente” del deserto e il buio della notte crea un contrasto mozzafiato.
Durante l’atterraggio viene consigliato dal personale di bordo di non mostrarsi mangiare in pubblico, per rispetto al Ramadan, e per fumare c’è una saletta 4mx5m al secondo piano dove per entrare c’era una fila
più lunga di quella dei Magazzini Generali ai tempo d’oro! Da vero Italiano appena arrivo ordino 2 Cappuccini e una Brioche beccandomi le peggiori squadrate da chiunque. Strafottendomene mi vado a sedere in una sala con poltrone giganti e televisori, ma puntualmente il karma mi punisce, trasmettendo sulla tv la replica di Italia-Spagna finale europea persa 4-0.
Cambio aeroporto cazzo.