Cosa Mi Piace e NON di Barcellona

Fabri About Life, About Me, About Spain

Sempre più spesso mi viene chiesto: ma come e’ vivere a Barcellona? 

Come è vivere in Spagna ? 

Si sta meglio che in Italia ? 

Ne vale la pena? 

In questo articolo ho scritto 5 cose che mi piacciono di Barcellona ma anche 5 cose che non mi piacciono. 

5 cose che mi piacciono di Barcellona
  1. Le opportunita 
  2. La citta 
  3. La comunita 
  4. Il contatto con la natura
  5. Il LifeStyle 
5 cose che non mi piacciono di Barcellona
  1. La Burocrazia lentissima
  2. I catalani testoni 
  3. Gli ubriachi sulla Rambla 
  4. Gli appartamenti vecchi 
  5. Il traffico
Opportunita’

Vengo in Spagna perche’ c’e piu lavoro ? Dai raccontalo a qualcun altro.

Il lavoro se vuoi lo trovi ovunque…

Chiaro, dipende da cosa cerchi. 

Magari adesso come adesso e’ piu difficile trovare nella ristorazione e nel turismo in generale. 

Puoi trovare però gli uffici di multinazionali come Google, Amazon Facebook and go on. 

E puoi trovare società che lavorano per loro, come la mia che si chiama WebHelp! 

Si puoi trovare di tutto qui. 

Se stai cercando qui metto il link di come ho fatto il mio CV

La citta’

Sorprendente.

Colorata. 

Giovane. 

Così mi piace descriverla. 

E’ bella, non c’è niente da fare. 

A volte prendo lo scooter e giro per la città per scoprire aree. 

Anche nei servizi pubblici non è messa male: 

Cinque linee metropolitane e almeno sei linee ferroviarie che collegano tutta la città, una marea di piste ciclabili e tantissime aree pedonali. 

Ristoranti, bar, baracchini, chiringuiti etc… Quando esci c’è sempre gente in giro seduta ai bar negli angoli. Li, quando torni a casa dopo lavoro, che ti viene sempre quella sete infame…

Il teatro della musica in pieno quartiere Gotico
Comunita’. 

Italiani, spagnoli, francesi, inglesi, svedesi, gente del sud America etc… 

Una comunità moooolto giovane, di gente da tutta Europa che vuole stare all’aria aperta e conoscere il mondo. 

A livello di comunità  penso che sia la più giovane e più grande che abbia mai vissuto. 

Il contatto con la natura. 

E questo forse è quel fattore di cui ne vado più fiero.

Il bilancio tra città e natura. 

La città sta andando verso le ZERO emissioni ci CO2 per il 2050. Loro chiudono le strade, creano zone pedonali e favoriscono la gente a star fuori. 

Punto due c’è il mare, il parco Collserola alle spalle, i Pirenei per sciare d’inverno, ci sono le fattorie nascoste per andare a funghi d’inverno. 

MILLE POSTI  da scoprire!!!

Per questo e altro stiamo organizzando tour con  Be Outdoors Barcellona, qui il link. 

Check out The Team section…

Il Life Style o le vibes della città. 

Se sei una persona creativa, a cui piace conoscere gente di tutto il mondo, ti piace la natura e vuoi fare un mezzo passo fuori casa, Barcellona e’ perfetta. 

Mezzo passo? 

Ci  sono una marea di italiani, lo spagnolo non e’ cantonese, cibo e’ Mediterraneo extc…

Ci sono un sacco di attività, di mostre, di posti nuovi da vedere. 

In generale e’ una città moooolto giovane. 

Se sei single poi… 

Ho imparato ad usare lo skate

E ora passiamo alle cose negative.

Burocrazia da 1990s

E su questo purtroppo è la città peggiore in cui abbia mai vissuto. Per fare tutti i documenti necessari per vivere qui ci ho messo tantissimo tempo. 

Non solo perché c’era la pandemia ma per il loro sistema. 

Fai conto te che nel 2022 per presentarmi all’appuntamento devo far STAMPARE un foglio con la prenotazione altrimenti non mi fanno passare. 

Qui la mia breve storia con il NIE, necessario per lavorare in Spagna.  

Catalani testoni

Barcellona ha vissuto un BOOOOM economico pazzesco negli anni 90. 

Prima delle olimpiadi del 1992, se la cagavano davvero in pochi. 

Mi ricordo che mio padre mi diceva che veniva qui in vacanza quando era giovane perché costava poco. 

Oggi invece è una delle citta piu cool d’Europa, raggiungendo nel 2018 un picco di 32 MILIONI di turisti…(In Australia forse arrivano a 12 Milioni, prima del covid perché adesso sono a ZERO).

Di solito le città e i suoi cittadini vivono nel corso delle generazioni uno sviluppo graduale, ma Barcellona no. Fai conto che oggi quasi il 20% dei residenti a Barcellona, non sono neanche nati in SPAGNA!

Questo cosa comporta che la gente si è rotta le palle di vedere così tanti turisti in giro e vanno a ricordare i buoni vecchi tempi… 

A parte questo piccolo appunto, sono persone molto orgogliose delle loro radici. 

Trovo però abbastanza difficile aprirli soprattutto se ci vuoi fare business insieme. 

Con BOB (Outdoors Barcellona) abbiamo avuto più occasioni in cui abbiamo discusso con i catalani e abbiamo capito che con loro o cosi, oppure cosi…. O bianco o nero non c’e’ grigio. 

Il traffico. 

Vivendo in Eixample, pieno centro, c’è tanto traffico. Chiaro non e’ corso Buenos  Aires a Milano, però se ti muovi la la mattina presto e per le 5 6 di pomeriggio, sicuramente troverai un sacco di traffico in città. 

Ed e’ molto inquinata, per assurdo la qualità dell’aria non buona per niente. Non so perche’. 

Gli ubriachi sulla Rambla

E Chi non lo è stato. 

Solo che vivendo qui ti accorgi che proprio quella zona è l’esempio perfetto di quello che non va con il turismo a Barcellona. Capisco che tutti ci fanno soldi tra i bar e discoteche… però dopo un po ‘è una cosa abbastanza noiosa. 

Appartamenti vecchi.

Nel centro ci sono solo appartamenti vecchi, molto vecchi che alcuni non hanno ancora l’ascensore. 

Molti sono in mano a proprietari catalani che non gliene frega nulla, quindi gli inquilini devono pagare il mantenimento della casa. 

Quando si rompe qualcosa, aspetta e spera che arriva l’agenzia, poi arrivano gli operai che hanno capito viceversa, ti fanno un lavoro sbagliato… Etc… 

E non costano poco. Una singola condivisa siamo sui 300/400 euro al mese per una cosa decente. 

Per concludere

Prima di iniziare però devi capire che questo luglio saranno 10 anni che non vivo più in Italia. 

Can you believe it? 

Infatti esattamente il 12 Luglio del 2012 ho lasciato Buccinasco per la mia avventura in Australia. 

Avventura che mi ha cambiato per sempre la vita. 

Ho vissuto da Sydney a Dublino, dal deserto alla citta. In altre parole, non me ne frega un cazzo di avere il prosciutto cotto nel frigo, o di che il caffe’ non e’ come quello in Italia. 

Overall 

Per chiudere, che dire. 

Personalmente penso che Barcellona e’ il place to be per me ed Eva, al momento! 

L’influenza dei lati negativi e’ minima paragonata a quelli positivi. 

Penso che se una persona sta pensando di lasciare l’Italia, Barcellona puo’ essere la scelta giusta!