É arrivato il momento di raccontare un’altra piccola differenza che ho riscontrato tra l’Italia e l’Australia.
Il mio amico Tseng Yun Yen, from Taiwan, ha comprato una tessera telefonica al Woolworths. Stranamente questa non funziona, quindi vedendolo rattristato per aver buttato trenta dollari, lo convinco a tornare al supermercato per provare, quantomeno, a chiedere spiegazione.
Non sapendo a chi rivolgerci all’entrata, chiediamo una dritta all’armadio della sicurezza che, tutto preoccupato, chiama con la radiolina, prima un collega che non riesce a capirci, poi un ragazzo che stava sistemando le melanzane. Dopo averci fatto il terzo grado su cosa non
funzionasse, ci porta direttamente in direzione dove troviamo un indiano che ci accoglie benissimo e subito ci porge le scuse a nome della compagnia. Prende il telefono in mano e inizia a discutere con gli operatori, fino quando, venti minuti dopo, si arrende e decide di darci una nuova scheda.
Abbiamo smobilitato un supermercato per una micro sim. Tutto
questo senza scontrino.
Se entrano un tamarro e un cinese al Carrefour d’Assago, vengono subito squadrati dalla guarda giurata all’entrata che, con davvero poca disinvoltura, comincia a seguirmi e a tenermi d’occhio, su dove vai e cosa tocchi. Appena ti avvicini al desk dei telefoni assisti ad un esodo, una migrazione degli assistenti, perchè nessuno ha voglia di ascoltarti, capirti ed eventualmente venirti in contro. Parlano sempre tra di loro che quasi, ti scoccia interromperli. Loro: camicetta arancione, un cartellino stropicciato e sbiadito con il nome “KRISTOFER”, sul viso tutti i segni di un’acne mai definitivamente curata, coperta da un tiepido tentativo di barba bionda, e l’immancabile portachiavi con 67 accessori.
Appena esponi il problema, nessuno è competente e parte lo scarica barile dei problemi. Se per caso poi vuoi avere informazione su un prodotto, auguri!!! Volevo prendere un telefono a mio nonno ultimamente e avevo alcune domande base, del tipo: come si accende? I tasti sono grandi ?
Risposta, con tanto di scatola davanti? Non lo so!…. Zio Pera, va bene che pigli 500 euro al mese, hai lasciato da poco l’università, sei in sbatti per la partita della Juve e sei anche preso male che la tipa non t rics ai mecs (risponde ai messaggi)… Ma apri sta scatole e controlla o almeno fai andare quelle manine!!!
Non tutti sono così, va detto!
Quello che volevo sottolineare in questo post era come due ragazzi con un problema abbastanza semplice da risolvere, abbiano ricevuto due servizi completamente diversi. Poi, magari siamo stati fortunati noi in Australia a trovare tre, quattro persone non indaffarate e che avevano voglia di aiutarci, e forse con maggiore culaggine avremmo risolto anche in Italia.