Cosè il sound of silente.
È la cena più famosa del centro Australia, organizzata da Voyage. Un’ora circa prima del tramonto, un pull passa davanti alla reception del tuo albergo e ti porta ad una piattaforma situata su una duna di sabbia. Qui l’aperitivo è abbastanza “cool” perché mentre sorseggi champagne, assisti al tramonto della luce su Uluru e Kata Tjuta. Subito dopo, accedi ai tavoli e una volta seduto avviene la presentazione dello staff composto da camerieri e cuoco. Dopo qualche minuto arrivano degli aborigeni che danno una loro introduzione a questo posto tramite danze e canti. Altro giro di vino, antipasto e arriva il musicista con il didgeridoo che con il suo strumento crea un’atmosfera molto, molto tipica.
Da mangiare è a buffet di tutti e di più tra cui Kangaroo, Barramundi e altre carni tipiche. Nel frattempo il soffitto comincia ad illuminarsi di stelle. Infatti è una cena all’aperto e i tuoi piedi posano sulla sabbia del deserto, e non ci sono mura che delimitano la stanza perché sei su una duna di sabbia. Le prime stelle a vedersi sono Sirio e Giove.
Verso la fine della serata il buffet si riempie di torte e dessert, poi di porto, tea end caffè. Quando tutto sembra finito le luci si spengono e booomm.. ecco il silenzio del deserto. Si cerca di fare rimanere in silenzio almeno un minuto per apprezzare questo silenzio frastornante. Poi arriva l’astrologo a spiegare il significato delle stelle e delle costellazioni. Emozionante. Via lattea, costellazione d’Orione, la croce del sud, Giove, Marte, Saturno, costellazione del Leone, del Toro, dei Gemelli…
Cibo tutto buono sia secondo me che di tutti i gruppi italiani che ho portato. Ambiente magico perché per una sera il tuo ristorante non ha pareti ed hai un’infusione di energia positiva del centro Australia e della cultura. Per chi piace quello standard di cena lo consiglio sicuramente, ma se sei a corto di soldi magari ti posso consigliare un paio di ristoranti nel resort perché per questa cena vanno via 185$ a testa. Ne valgono la pena? Assolutamente si.
L’unica esperienza che hai di vivere a contatto con il deserto, sentirne il silenzio e apprezzarne i sapori.
Non l’ho mai fatta da guest, ma quando abbiamo gruppi di più di dieci persone che vogliono andare, allora anche la guida può accompagnarli. Cinque, sei volte sono stato alla cena del silenzio per lavoro a tradurre quello che la cena offriva. Quando ci sono italiani a cena senza guida può diventare Sound of Italians.
Gambe sotto al tavolo e riempirsi la pancia: bel metodo di lavorare…