L’altra sera, ho deciso di portare fuori a cena Eva. Quale posto migliore se non il ristorante in cui lavoro. Ci sbatto la testa tutta la settimana per i customers, e finalmente il costumers sono io. Prima, entrare con una fame da lupi, poi pieno come un uovo come se uscissi da un Mc Donalds. Antipasto con mix salad, garlic bread, cerhietti di calamari e
una montagna di patatine fritte. Dopo è arrivato il piattone che avevamo ordinato: granchi dell’Alasca, salmone, barramundi, scalops (che non so come si dica in italiano) e calamari. Bottiglia di vino bianco e un souflè come dessert. Una bomba!! Tutto ottimo, strabuono ed Eva super soddisfatta. Guardando il tavolo pieno, non ho potuto pensare a
quanto sbatti e lavoro ci fosse dietro ogni piatto.
Paragrafo sul cibo: dal trauma delle elementari, in cui mi obbligavano a mangiare verdura, sono passati ormai tanti anni. Mi facevano rimanere fino alle quattro di pomeriggio seduto al tavolo, finchè non finivo le mie “verdure”. A volte me le infilavo in tasca, per poi buttarle una volta arrivato a casa. Penso che sia una cosa più psicologica, che di gusto. Per questo che ultimamente, mi sto sforzando più che posso. Sto mettendo
nella mia dieta, verdure che prima non sapevo neanche di che colore fossero. Poi sto provando a mangiare cinese, o meglio taiwanese. Step by step Eva mi sta facendo provare questa cucina, così lontana dalle mie tradizioni. Se non mi da “fastidio”, provo e riprovo e qualcosa di buono sto trovando. Chiaro le loro zuppette di alghe e verdure se le possono mettere…
P.s. nelle foto sembro più magro? Vero!! Son partito da casa ed ero 70kg. Oggi peso 70kg, ma non sono dove li ho messi!
Domani giorno off, si va in spiaggia. Quanti gradi avete li ?