Arrivo in aeroporto a Sydney in orario, carico di valige e stuff, come si dice da questa parte del mondo.
Ti ho tenuto d’occhio nell’armadio, poi di fianco al divano, e ora se finalmente mio, caro zainone da diciassette litri. Un francese prima di tornare in patria, ha lasciato il suo fantastico zaino nel mio vecchio
appartamento, e come una lince, esattamente il giorno dopo me ne sono appropriato. È la prima volta che faccio il backpacker, ed è per questo che sono voluto partire solo con lo zaino.
Zaino, due vestiti e qualche soldo.
Quindi mi avvicinò al check in e la tipa controlla la prenotazione e passaporto: “C’è tutto, siete in orario, fin troppo anzi, per la precisione di due mesi!!!” Eva ha prenotato il volo per il 5 maggio, non per il 5 marzo. Volo e soldi perduti, prenotiamo l’aereo per la mattina seguente. Dopo una “Fantatica giornata passata in aeroporto, finalmente ci imbarchiamo ed arriviamo ad Adelaide.
Prima sorpresa, c’è mezz’ora di fuso orario in meno rispetto a Sydney. Ad esempio: da voi è l’una di notte, a Sydney sono le undici del mattino, qui sono le dieci e mezza. Non avevo mai sentito parlare di mezz’ora di fuso orario, quindi ora non sono più dieci ore avanti rispetto voi, ma solo nove e mezzo. Va be’…
Oggi è iniziata la ricerca ad Adelaide, stiamo cercando informazioni su ogni tipo di lavoro per estendere il visto, specialmente tramite agenzie.
Non ho un secondo da perdere, e se la volete sapere tutta: comincio a sentire l’acqua alla gola!!