Orroro: TOP

Fabri About Australia, About Life, About Travel

Davvero non so da dove cominciare a descrivere quest’esperienza, durata undici giorni.
Un’esperienza indimenticabile, infatti il primo pensiero va a Jane e Worrne Luckraft, che ci hanno ospitato e offerto il massimo che due ragazzi possono aspettarsi da un’esperienza come il woffing.

No Service, SOS Only ovunque,senza segnale tutto il giorno,solo la sera prima di andare a letto avevamo internet, da casa di Jane. Isolati, quasi completamente fuori dal mondo.

Voglio iniziare dicendo che misono completamente innamorato di questa terra, dei colori che la dominano e delsilenzio che regna. Il ROSSO della terra, il blu dell’enorme cielo, e le nuvole così bianche che sembrano batuffoli di bambagia messi li a caso. L’indescrivibile silenzio della notte, e
l’infinita quantità di stelle. Ordine del giorno aprendo la porta di casa, raggiungendo un Paddock, o facendosi un semplice giro in bici è stato incontrare canguri, emu, aquile o volpi. Oltre ad essi i classici pappagalli, formiche giganti, millepiedi, ragni ( come quelli che ci sono negli angoli dei
sgabuzzini), mucche,tori, pecore e agnelli. Paddock è l’aerea definita tra le staccionate, modo per dire zona, campo.
Abbiamo lavorato sette giorni su sette ma a ritmi molto blandi. Sveglia alle sette del mattino, una pausa prima di pranzo e alle tre di pomeriggio finisci.

Ore sette cena, ora dieci sei cotto nel letto, pronto per un altro giorno. Pausa durante la giornata detta Smoco, un mix tra la parola smoke e coffee, e Capa (sicuramente lo spelling è sbagliato) per dire cap of tea.
Temperatura ottima, siamo in autunno, quindi giornate abbastanza calde con notti che cominciano ad essere davvero fredde.
Su 33000 acri di terra, solo alcuni vengono usati per il camping e per le escursioni con le jeep, mentre il resto viene usato per alimentare il bestiame. Il Camping necessita di manutenzione, quindi ogni tanto bisogna dargli una sistemata. Lavoro più noioso svolto, poichè monotono.

Per il resto del tempo non abbiamo mai svolto lo stesso lavoro, ogni giorno ho imparato e visto un nuovo lavoro.
Dare da mangiare il fieno alle mucche, raggruppare le pecore, preparare le staccionate e tagliare la legna, sono lavori che ho sempre sentito fare, ma non ho mai fatto. Attirare tutte le mucche del paddock a mangiare dal fieno, liberare i cani per organizzare e indirizzare il gruppo di pecore.
Incredibile vedere come un solo cane, riesca a controllare un gruppo di venti,trenta pecore.

Imparare ad usare la motosega, per creare legna da portare nei vari camp; troppo bello, misentivo in un film d’orrore. Costruire le staccionate con il martello, pali e filo spinato.
Questa è la parte lavorativa, poi c’è quella libera, off, quella in cui non lavori. Una volta siamo andati con loro, in mezzo alle giallissime colline di queste campagna, per assistere ad un concertino gratuito di musica classica. Tutte le signore vestite a festa, con dei maestosi cappelli colorati, sedute sotto un’enorme salice piangente per ascoltare la musica. Magico. Oppure una volta siamo andati in città per sponsorizzare il camping, con il nostro stand, tavolo e volantini.

Cibo alla grande davvero, bistecche, bbq, salse, frutta,super colazioni; davvero una vasta, vastissima scelta. Le indimenticabili grigliate di canguro sulle colline, accompagnate da vino locale.
Un paio di volte abbiamo girato sulle jeep con due geologi, amici di Worren, che ci hanno spiegato la natura di questa terra e tutte le curiosità. La sera nel range campeggiavano astronomi, con telescopi dal valore di diecimila dollari l’uno. Durante il week end ci spiegavano e provavano a farci
capire il codice di lettura di questo enooooorme cielo stellato. L’ultimo giorno abbiamo fatto anche l’angry range, ovvero un percorso tra le montagne permesso solo a guidatori esperti. Incredibile vedere dove alcune Jeep possono arrampicarsi, mai l’avrei detto. P.S. Senza dimenticare che ho
volato, guidato trattori, quod, cucinato, ricilato bottiglie, e soprattutto imparato un sacco di inglese e nuove parole.
Dopo pochi giorni si è creata un’ottima armonia in casa, tra noi e loro. Penso che sia stata una fantastica esperienza che porterò per sempre. Contentissimo
Essendo un ottimo posto è ambito da tutti, quindi hanno un sacco di gente che vuole andare, e loro preferiscono farti stare solo un paio di settimane,in modo tale da far girare i wwoofers.

Da quando ci hanno detto che dovevamo muoverci, ci siamo mossi e abbiamo trovato un altro indirizzo wwoof a pochi chilometri da Orroroo, esattamente a Jamestown. Come fare a spostarsi senza macchina? Arrangiati: una sera abbiamo conosciuto nel camping un padre di famiglia e un signore anziano, che si sono offerti di darci un passaggio dal range a Jamestown.
Non so quanto stare qui, ma l’inizio è stato dei migliori. Infatti pensavo di scrivere il post con tutte le esperienze fatte a Orroroo, una volta arrivato qui, ma tempo di arrivare e siamo andati a caccia d’aquile. Ebbene si, perché ilsignore che ci ospita è appassionato d’uccelli, e pochi giorni prima
aveva visto un’aquila ferita, quindi ha chiamato la guarda nazionale per farla venire a prendere.
Ancora con le valige sul suo van, siamo andati sul top della collina alla ricerca di questa povera aquila. Spettacolare, il secondo tipo di aquila più grande al mondo dopo quella americana.

Arriviamo in casa ed Eva chiede gentilmente che tipo di animali domestici avesse: cane,gatto, pappagallo. No, lui ha una pecora domestica che cammina nel giardino di casa. Capisci? Non ho tempo libero, perché ogni giorno succedono cose nuove. Pazzesco. Quindi prima avevamo i canguri
scorrazzanti nel range, ora abbiamo BHE, l’agnellino di casa. Mooooooorbida.
Non so come andrà quest’esperienza, i contatti cerco di tenerli sempre aggiornati. Comunque alla grande, sto collezionando giorni per il visto, e questo è l’unica cosa che conta.
CHEERS