Ore d’aria

Fabri About Spain, sbatti

Luce in fondo al tunnel ? 

Qui a Barcellona i genitori con bambini possono uscire a metà mattinata e pomeriggio mentre gli anziani possono pascolare un’ora prima delle famiglie. Noi giovani possiamo uscire dalle 6 alle 10 di mattina e dalle 8 alle 11 di sera. 

Questa settimana hanno provato a riaprire la spiaggia, risultato ? Casino di gente stesa ovunque a prendere il sole. Anche in Italia vedo che avete i primi problemi con gli assembramenti, ma come non capirli dopo tanto tempo c’e molta voglia di stare assieme e perché no allentare la pressione con un bel drink. 

In questo periodo sto cercando di mantenere la mia routine per non impazzire, e trovo davvero utile uscire  presto la mattina per una camminata o dopo cena. Finalmente sono anche riuscito ad esplorare di più la zona in cui vivo. Come detto sono vicino al mercato di Sant Antoni e da qui è molto facile camminare fino su a Montjuic da cui si riesce a vedere tutta la città e il porto ( uno dei più grandi d’Europa). 

Siamo attaccati a Piazza di Spagna, una piazza gigantesca forse la più grande con Piazza Catalonia, molto bella , tutta restaurata in occasione delle olimpiadi del 92 ma sinceramente è un blocco unico di cemento. Preferisco camminare in mezzo alla natura. 

Per ora su Montjuic sono solo a conoscenza del villaggio Olimpico, luogo ancora oggi utilizzato da centinaia di persone per attività sportive, numerosi giardini botanici che non ho ancora visitato, e in cima c’è un castello/prigione. 

Vicino a noi abbiamo la Gran Via che ci collega direttamente alla piazza principale di Catalogna e la rambla. A piedi ci mettiamo si e no 20min. La parte più bella è comunque Sant Antoni che e un mega mercatone che hanno recentemente ristrutturato. Il mercato di solito vende cibanze tipiche ed è stato chiuso per tutto il lockdown time, mentre adesso è riaperto. 

Se da li ci spingiamo ancora più centralmente entriamo nel Raval una zona sconsigliata da molti perché ritenuta “Rough” o in parole semplici più povera. 

Nel frattempo sto sempre studiano un po di spagnolo, anche se con scarsi risultati perché trovo difficile imparare una lingua che fino ad oggi non sono riuscito a mettere in pratica. Altra news: un paio di settimana fa e uscito Philippe da casa ed e entrato Franklin un ragazzo di 24 anni del Panama  arrivato anche lui recentementein Spagna e che studia architettura all’Università. Finora la chimica in casa è buona perché ha un carattere davvero easy going. Parla inglese, ma io vorrei parlargli in spagnolo. Quindi diciamo che siamo davvero in una situazione ideale adesso. 

Altra cosa sto finendo di postare tutti i miei vecchi articoli di Faber blog su un nuovo sito che vi pubblicherò più avanti. 

Anche economicamente non è semplice arrivare a quasi 6 mesi senza lavoro. Sono riuscito a prendere i miei fondi d’emergenza dall’Australia, ma non è stato assolutamente semplice. Per riuscire a muovere i soldi avevo bisogno di un transfer internazionale, approvato solo tramite l’invio di un codice al mio numero di telefono….Australiano. E chi ce l’ha più quello? Quindi tramite Skype ho chiamata la banca in Australia. che era in grado di verificare la mia identità perché non avevo risposto correttamente alle domande di sicurezza. 

Quindi mi hanno chiesto di inviare dei dati specifici via FAX. FAX cos’è ? Apple store e via… ma mi chiamano dicendomi che “Non deve essere un iFax ma bensi’ FAX”.

FAX in quarantena ?

FAX nel 2020 ? 

Dopo una settimana di ricerca ho trovato un posto da cui inviare tutte le info ma la banca mi ha richiamato dicendo che non erano in grado di leggere i file e che sembravano leggermente ritoccati. 

A quel punto  ho sfasato un attimino con il Customer Service. 

Alla fine sono riusciti a confermare l’identità e finalmente i fondi d’emergenza sono on the way. 

Yuhhuuuu happy days.