Into the Jungle

Fabri About Australia, About Life, About Travel

Abbiamo preso il pullman alle 7.15, diretto a Darwin. L’idea di cambiare
mezzo di trasporto ci è passata per la testa: aereo fuori discussione poiché troppo costoso, treno ok ma ne passano solo uno o due a settimana, costa quaranta dollari in più e impiega lo stesso tempo del bus, quindi facendo due calcoli abbiamo preferito ancor una volta il pullman.

Il viaggio è andato bene, durante la notte ho avuto quattro sedili a
disposizione, quindi sono riuscito a dormire per la maggior parte del tempo. Si va su, su, per più di 1400 km fino ad arrivare ad una town chiamata Batchelor.
Alla fermata ci è venuta a prendere una signora sulla cinquantina con un accento particolare; decisamente non australiano. Infatti sono una coppia di tedeschi che più di quindici anni fa, hanno deciso di vedere tutto” baracca e burattini” e venire qui, aprendo un’area camping. Siamo alle porte del Litchfield National park, uno dei parchi nazionali più
belli dell’Australia. Qui tutto sembra molto easy: loro, lavoro e ci hanno assicurato i giorni per il visto: infatti oggi siamo a quota 68, e c’è ne mancano solo una ventina. Ancora non ci credo, e non ci voglio pensare…

Dopo alcuni giorni passati qui, ho capito come si svolge la giornata. Sveglia 7.20, con colazione alle 7.30. Ho imparato a svegliarmi esattamente pochi minuti prima dell’inizio delle attività, perché penso sia inutile alzarsi, ciondolare come fa Eva venti minuti prima, prendere tempo per fare quello, svegliarsi, fare quell’altro. Io mi butto giù dal letto, mi infilo i vestiti da lavoro, occhiali da sole ed esco, e fino dopo al caffè non sono sulla terra:
dopo possiamo cominciare a ragionare.

Lavori di manutenzione del campeggio, che riguardano soprattutto giardinaggio. Lavoro fino le 11.30, alle 12 abbiamo il pranzo ( più che abbondante) e riprendiamo alle 3 per un’altra ora e mezza. In effetti dall’1 alle 3 il sole picchia davvero forte. Alle 6, 6.30 cena e per le 9, 9.30 siamo a letto. Questa è la traccia della giornata, poi avremo alcuni giorni off
in cui potremo aggregarci gratuitamente ad un gruppo di turisti alla scoperta del Litchfield park.

Nel tempo libero sto insegnando ad Eva a nuotare, nella piscina del campeggio. Con lei davvero un ottimo rapporto. Per esempio, quando eravamo in cattle station, abbiamo passato quasi quaranta giorni sempre insieme, praticamente 24 ore su 24. Di solito quando stai con amici e o familiari per tanto tempo si crea un po’ di tensione, un po’ di “Rivalità”. Ammetto che gli “scazzi” ci sono stati, ma per la maggior parte del tempo
siamo stati alla grande. Sono stracontento.

Inoltre ogni tanto mi sta insegnando un po’ di mandarino, ma quella è un’impresa più grande di una montagna. Perché se tu sai due lingue, una è l’italiano e l’altra può essere l’inglese, il tedesco, francese, spagnolo, portoghese quello che vuoi; ma qualche parola comune, qualche suono, qualcosa con queste lingue c’è. Il cinese è un altro mondo. Si capisce chiaramente che hanno un’atra radice, un’altra storia, usano i toni, che per noi hanno esattamente lo stesso suono, ma in realtà sono parole completamente diverse. La costruzione della frase, la negazione,
domande, passato, presente futuro BHHHHOOOOOOOO. Senza parlare dello scritto.
A presto altri aggiornamenti.
Ho visto che a Milano fa ancora freddo, incredibile pensare che a Giugno bisogna ancora usare la felpa. Qui dove sono io adesso ci sono solo due stagioni, quella dry e quella wet.
Fa abbastanza caldo e soprattutto umido, ma mi hanno detto che è quasi invivibile durante la stagione wet. Penso che con questo “viaggio” per l’estensione del visto, ho visitato il cuore australiano durante le migliore stagione. Non troppo calda e non troppo fredda. Mi ricordo in stazione la notte faceva freddo, tanto da doppia se non tripla coperta durante la notte, mentre il giorno era caldo, ma vivibile.

Qui invece è umido e molto più caldo e durante la sera e la mattina c’è
quell’arietta calda che mi massaggia i muscoli, che mi fa respirare e mi fa sentire bene. Incredibile vedere come il paesaggio sia cambiato. Devo ancora osservare e studiare bene la zona perché per ora sono stato solo qui nel camping, ma mentre ero a bordo del pullman ho constatato che il paesaggio è quasi completamente cambiato. Tutto verde. Tanta, tanta natura, tanti fiumi, laghetti, alberi molto più alti rispetto al bush, molta più biodiversità.


Per oggi è tutto, cercherò di tenervi aggiornati, mi spiace che non ho ancora
risolto il problema delle foto e non posso farvi vedere, ma ci sto lavorando.
P.s. Non ho ancora visto un animale spaventoso. Eppure ci sono certi voci su…